Giacomo Marulli, Tre rivolte napoletane

Giacomo Marulli, Tre rivolte napoletane

Giacomo Marulli, Tre rivolte napoletane. L'inquisizione di Napoli ossia Masaniello da Sorrento e Cesare Mormile. Il giuramento di Masaniello d'Amalfi. Macchia e Medina Coeli, D'Amico editore, Nocera Superiore 2020, pp. 245.

Maggiori dettagli


15,00 €

10 articoli disponibili

Tutti conoscono Masaniello d’Amalfi, ma chi conosce Masaniello da Sorrento? Eppure egli fu il protagonista di una importante rivolta napoletana, in difesa del diritto procedurale e contro l’introduzione dell’Inquisizione spagnola, avvenuta esattamente cento anni prima di quella contro la gabella sulla frutta.
Giacomo Marulli (1822-1883), drammaturgo assai noto ai suoi tempi e stretto collaboratore di Antonio Petito, capace di passare agevolmente dalla lingua napoletana (di lui abbiamo pubblicato La notte di Piedigrotta, il primo romanzo vernacolare della letteratura italica) a quella toscana, dedicò la sua ultima opera di scrittore al recupero della memoria storica, redigendo una storia romanzata di tre episodi che videro il popolo napoletano ribellarsi alle imposizioni statali: Masaniello da Sorrento nel 1347 contro l’Inquisizione, il suo omonimo amalfitano nel 1647 contro le gabelle e infine la rivolta (detta «del Principe di Macchia») contro il passaggio del Regno dalla Corona asburgica a quella borbonica nel 1700.
Cosi scrive lo stesso Marnili: «La storia è la Maestra della vita; ma essa è troppo seria nell’esporre i fatti, ed è perciò che non tutti la leggono; per altro è necessario studiarla, crroscere tutto ciò che vi è d’interessante nel tempo trascorso lontano da noi.
Tre periodi importanti sono quelli dei quali io intendo r ararvi, tre periodi gloriosi pel nostro paese, pel nostro popolo».