Iscrizioni pompeane

Iscrizioni pompeane

Angelo Baldi, Iscrizioni Pompeane, Militia Editriice, Cava de' Tirreni 1972, pp. 141.

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Delle iscrizioni pompeiane, alcune hanno carattere ufficiale e monumentale, e sono quelle che garentiscono la memoria di uomini ed eventi particolarmente significativi per la storia della comunità cittadina o nazionale. Esse di solito si accompagnano alla presenza di opere architettoniche o scultoree. Valgono per tutte le iscrizioni di questo tipo gli elogia, che costituivano la necessaria integrazione di opere dedicate a personaggi leggendari (come Romolo) e storici (come Augusto).
Una seconda categoria di iscrizioni ha invece carattere semiufficiale e provvisorio. Sono tali gli avvisi di spettacoli, i manifesti elettorali, gli avvertimenti di divieto di determinati atti. Si tratta, come appare evidente, non di memorie stanche, ma di comunicazioni al pubblico. A differenza delle precedenti, queste iscrizioni restano valide e utili fino a quando non si compie l'evento per il quale sono state elaborate o sussistono le circostanze che le hanno rese necessarie.
Di norma, a queste due categorie di iscrizioni corrispondono due diversi livelli di specializzazione artigiana nei rispettivi estensori. L'artigiano scalpellino cui viene commissionata una epigrafe monumentale si suppone in possesso di una tecnica accreditata su un'area geografica e di civiltà assai ampia. A parità cronologica, una lapide scolpita a Sena Gallica non si discosta da una simile lavorata a Minturnum. Ciò significa che la tecnica di questi lapicidae trovava un'applicazione molto ampia, su vasto raggio