La principessa nel paese dei mass media

La vita e la morte di Diana Spencer costituiscono forse l’esempio più illuminante del contrasto fra tradizione e modernità. Nella storia della bella principessa ripudiata i motivi fiabeschi si intrecciano con le esigenze dei tabloid ad alta tiratura, delle trasmissioni televisive, di Internet, che hanno in larga parte costruito il suo personaggio e lo hanno imposto alla devozione dell’opinione pubblica. Il matrimonio e la trasgressione, il lusso e la carità esibita, la difesa della privacy e il bisogno di vivere costantemente sotto i riflettori hanno dato vita a un cocktail esplosivo, culminato nella tragica fine.
Il libro di Paolo Mancini parte dal «caso Diana» per analizzare il modo in cui i mezzi di comunicazione di massa creano e impongono i loro miti, gettando uno sguardo acuto e disincantato sulla nostra disponibilità a lasciarci coinvolgere emotivamente da coloro che gestiscono il mercato dell’informazione e dell’intrattenimento.