Martino, Itinerario poetico di Lorenzo Calogero

Martino, Itinerario poetico di Lorenzo Calogero

Giuseppe A. Martino, Itinerario poetico di Lorenzo Calogero. I detriti potranno fare povere cose miracolose, Qualecultura/Jaca Book, Vibo Valentia 2003, pp. 212. y

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Subito dopo la tragica scomparsa, avvenuta a 51 anni nel 1961, caso letterario e caso umano, connessi inestricabilmente, sono esplosi coti molto rumore. Il giudizio fu unanime e si può riassumere nella icastica frase dello stesso Ungaretti: Questo Lorenzo Calogero ci ha diminuiti tutti. Anche Eugenio Montale, nella sua nota critica del 1962, ammetteva: È da escludersi un abbaglio: Calogero fu dotato di un reale temperamento poetico. Tutti d'accordo: un grande poeta europeo.
Poi, riposto il libro nello scaffale, tutto tornò alle modalità consuete. Calogero non fu capito in vita dai suoi compaesani, ma neppure dai critici, unica eccezione Leonardo Sinisgal/i, forse perché anche lui meridionale e poeta. I due volumi delle Opere Poetiche, editi da Levici sono introvabili. I manoscritti, una montagna di quaderni inediti, giacciono nei depositi della Casa della Cultura di Palmi, che li custodisce, in attesa che siano esaminati, sistemati, studiati.
E tuttavia va emergendo in questi ultimi tempi l'esigenza di un nuovo incontro, meno nevrotico, con Lorenzo Calogero. Si organizzano incontri, conferenze, giornate di studio. Si va manifestando una nuova attenzione che occorre metta radici.
Questo volume si pone nella linea di questo nuovo corso, proponendo un ampio quadro dell'itinerario poetico di Calogero quale emerge dalle opere fin qui pubblicate, anche come necessaria premessa per lo studio delle opere inedite, non più eludibile.