La città di Rossellini

La città di Rossellini

Antonio Leto, La città di Rossellini, Plectica, 2004, pp. 232.

Maggiori dettagli


10,00 €

1 articolo disponibile

Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!

Questo testo di Antonio Leto avrebbe meritato di essere introdotto da un testo di Roberto Rossellini nel quale lui stesso scrive deia sua utopia di salvare l'umanità attraverso la conoscenza. Ma Roberto Rossellini è morto nel 1977 ed i testi da lui scritti sono stati già tutti pubblicati a parte questo libro incompiuto che ho donato afautore. Mio padre credette che l'avvento, per la prima volta nella storia dell'umanità, di un mezzo di comunicazione di massa come la Tv, avrebbe creato le premesse per far nascere un uomo liberato dall'ignoranza, quindi, impermeabile alla propaganda. Da questa utopia nasce la sua necessità di abbandonare il cinema di fiction per fare film storici per la televisione. Il tentativo di strutturare una Enciclopedia della storia dopo aver tentato, nei film precedenti, di imbastire una Enciclopedia dei sentimenti. Quando morì, trovai in un suo portafoglio tutto spiegazzato un ritaglio di giornale, una critica di "Paisà", l'articolo iniziava con queste parole: "Dalla mente ottenebrata del regista....". Si era portato appresso dal 1946 al 1977 questo articolo che gli ricordava la sua solitudine. Sono sicuro che "La città di Rossellini" di Antonio Leto avrebbe fatto sentire mio padre meno solo.