Alfonso Conte, Simboli e manifestazioni pubbliche a Salerno...

Alfonso Conte, Simboli e manifestazioni pubbliche a Salerno tra Otto e Novecento

Alfonso Conte, Simboli e manifestazioni pubbliche a Salerno tra Otto e Novecento, Mephite, Atripalda 2007, pp. 285.

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Oggetto dell'indagine sono le statue e le lapidi, i rituali civili, i comizi e ì cortei, l'urbanistica e la toponomastica, ma anche i simulacri sacri, le processioni, le feste religiose, sia gli uni, sia gli altri operanti, in maggiore o minore competizione secondo le diverse fasi, nella vita civile e polìtica delle popolazioni meridionali. In ogni caso, tali elementi sono stati selezionati soprattutto in rapporto alla loro capacità di essere segni esteriori rivelatori della mentalità e degli obiettivi dei loro autori: in par-tìcolar modo, dei ceti dirigenti, a lungo incapaci di andare oltre la propria autocelebrazione, altre volte impegnati ad inventare memorie più o meno condivìse e ad affermare miti di fondazione in funzione di sistemi polìtici agli albori; ma anche espressione dei ceti popolari, del loro legame con ì modelli tradizionali e della loro resistenza ad aderire ad una pedagogia polìtica spesso debole, confusa, estranea e, quindi, incomprensibile.



Premessa    
Introduzione
Riti e simboli politici nella storiografia contemporaneistica    

Capitolo primo
Laici e cattolici prima e dopo l’Unità
Da città dei conventi a capoluogo di provincia    21
Giacobini e murattiani tra rivoluzione e reazione    26
Trono e altare nell’ultimo periodo borbonico    39
Il mito dell’angelo messo di Dio    47
Nicotera celebra se stesso    56
Tra feste monarchiche e mene clericali    65
San Matteo nel recinto del tempio    75
Capitolo secondo
Borghesia e ceti popolari al tramonto dell’età liberale
I notabili salernitani celebrano Nicotera, ma eleggono De Marinis 99
Feste laiche e religiose per il sollievo del piccolo commercio    110
La statua oscena    127
La patria in guerra e finanche i preti sentono di essere italiani    140
Dalla drammatica disfatta all’immensa vittoria    158
Il culto dei caduti unisce tutti, ma per breve tempo    171
Il tricolore lacerato    189
Capitolo terzo
L’epoca dei partiti di massa
La corsa per l’iscrizione ai Fasci    205
La contesa per la rappresentanza dei valori patriottici    216
Nasce la “nuova politica”, ma la vecchia sopravvive    234
La debole identità della repubblica    250
Il vescovo monarca    270
Indice dei nomi    281