Acerno. Un paese del sud percorso storico e giornalistico

Acerno. Un paese del sud percorso storico e giornalistico

Andrea Cerrone, Acerno. Un paese del sud percorso storico e giornalistico, Palladio, Salerno 2017, pp. 464

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È alle stampe un ulteriore lavoro del sottoscritto che fa seguito ad altre due pubblicazioni edite rispettivamente nel 2003 e nel 2006, aventi per oggetto ricerche storiche su Acerno (un paese del Sud) relativamente al Settecento e all’Ottocento. Anche questo volume ha un contenuto storiografico nel senso che sono state effettuate ricerche su alcuni periodi storici più brevi o su aspetti particolari che vanno, però, ad integrare quanto già pubblicato o, quanto meno – anche se rilevato dalla più recente cronaca locale – funzionali alla conoscenza della “storia” del paese.
È il caso di ricorrenze od evenienze, che sono oggetto di considerazioni giornalistiche da parte di chi scrive o “resoconti” di impegni da lui assunti – anche nella veste di parroco e di dirigente scolastico – nell’ambito della “vita” cittadina; essi, qui, sono raggruppati per temi indipendentemente dalla data di pubblicazione.
Il volume comprende, però, anche ricerche di un certo rilievo, sia in campo ecclesiastico che civile: Acerno è stata centro diocesi e feudo autonomo almeno a partire dall’XI secolo.
Preponderante è stata, però, la ricerca relativamente alla presenza ecclesiastica, che ha lasciato una documentazione eccezionale attraverso le Relationes ad Limina dei vescovi (= a partire dal 1535 al 1797) e gli “spogli” degli stessi; in campo civile, poi, notevole rilevanza è stata data all’organizzazione amministrativa e, in particolare, al periodo che va dal 1840 al 1860, riguardante cioè l’ultimo ventennio del Governo Borbonico.
Dall’esame di tali documenti emerge – si crede – la condizione di un paese difficile da governare ed, anche per questo, avviato verso un costante declino, nonostante l’affermarsi di momenti di prosperità, verificatisi anche in tempi recenti; ci riferiamo al risorgere del fenomeno turistico, alla creazione di istituzioni di vario genere (= scuole, centri di accoglienza, di assistenza, ecc.), che avrebbero potuto concorrere alla stabilizzazione di un processo economico e sociale, come avvenuto in qualche altro Comune del circondario.
Il volume, infine, contiene – in “Appendice” – alcuni articoli di contenuto diverso; in particolare approfondimenti del pensiero di Antonio Genovesi, editati principalmente in occasione del tricentenario della di lui nascita e di un convegno, tenutosi ad Acerno, sulla biodiversità, durante il quale frequenti furono i riferimenti alla di lui opera.
Il suo ricordo, in questa sede, vuole essere un modesto omaggio a chi ebbe il compito di riformare la Scuola Napoletana. Da quella riforma scaturì la creazione di ventuno “scuole minori” da istituire nell’ambito del Regno; ebbene, al Principato Citra ne fu assegnata una sola: essa fu attribuita ad Acerno!