Cenno storico della invasione dei liberali in Sapri del 1857

Nato a Napoli nel 1815 e deceduto a Taranto nel 1879, Gaetano Fischetti era giudice del comprensorio di Vibonati al confine tra Basilicata e Campania, all’epoca Principato Citeriore, nel giugno del 1857, quando Carlo Pisacane sbarcò a Sapri con i suoi “volontari” e quindi fu il primo ad affrontare e contrastare tale tentativo insurrezionale.
Pur essendo definito da Michele Lacava nel suo libro Cronistoria documentata della rivoluzione in Basilicata del 1860 e delle cospirazioni che la precedettero [1895] un “reazionario”, come
molti altri funzionari statali, proseguì la sua carriera nel nuovo stato, il Regno d’Italia. D’altra parte la fine del regno borbonico non avrebbe potuto comportare un cambio integrale di tutto l’apparato dei funzionari statali, impossibile da attuarsi nell’arco di pochi mesi, tra il 1860 e il 1861.
Rimasto in silenzio per vent’anni, relativamente al ruolo svolto nel 1857, Fischetti venne stimolato a parlare dal processo intentato da Nicotera contro La Gazzetta d’Italia e il suo direttore che lo avevano accusato di essere non l’eroe, ma il delatore dell’impresa di Sapri.
Questo libro che viene ripubblicato, per la prima volta dopo l’edizione del 1877, è quindi una testimonianza tardiva, ma di prima mano, sulla spedizione di Pisacane. Un documento ricco
di dettagli e di notizie poco conosciute sullo svolgimento dei fatti del 1857.